La TAC, o per esteso Tomografia Assiale computerizzata a raggi X, è una metodica di diagnostica per immagini avanzata, che sfrutta i principi fisici dei raggi X associandoli a complesse elaborazioni digitali, in modo da ottenere immagini ad elevata risoluzione di un determinato segmento corporeo.
Le immagini vengono acquisite sul piano trasversale e poi, attraverso un software di ricostruzione, possono essere visualizzate ed esaminate nelle tre dimensioni spaziali (ricostruzioni MPR)
La macchina in dotazione presso la nostra struttura è una TAC spirale.
A tutela del paziente è prevista la presenza di un anestesista.
I campi d’applicazione della TAC sono i più disparati, alcuni esempi:
Neurologia: la TAC è una metodica che nasce proprio come studio per la valutazione delle patologie endocraniche e ancora oggi permette di identificare molte lesioni encefaliche (soprattutto di natura neoplastica) con estrema precisione. E’, inoltre, da sola o associata a indagine mielografica, una metodica di studio veloce e estremamente attendibile nell’identificazione di patologie della colonna vertebrale , come ad esempio le ernie discali o altre patologie compressive a carico del midollo spinale, oltre a patologie congenite e di natura TRAUMATICA.
Medicina interna: a oggi la TAC è considerata l’indagine diagnostica più avanzata nella valutazione delle patologie polmonari e dello spazio mediastinico. L’estrema velocità di esecuzione delle scansioni la rende poi uno strumento importantissimo in molte patologie di tipo vascolare (es SHUNT epatici), permettendo la conferma del sospetto diagnostico e dando tutte le informazioni necessarie per aiutare il chirurgo ad operare al meglio la lesione.
Ortopedia: Completamento degli studi radiografici qualora si voglia identificare con esattezza il tipo di lesione sospettata. Ad esempio è un ausilio estremamente importante nelle patologie displasiche del gomito perché permette l’identificazioni di eventuali frammenti liberi endoarticolari in corso di frammentazione del processo coronoideo mediale dell’ulna (FCP) o di lesioni a carico della superificie articolare omerale (osteocondrite dissecante/Kissing lesions).
Responsabile: Dott.Giuseppe Russo